A Tunisi una cerimonia ufficiale organizzata nel palazzo presidenziale per celebrare il quarto anniversario della rivoluzione è stata interrotta dalle proteste dei parenti delle vittime. Mentre il presidente Beji Caid Essebsi stava finendo il suo discorso, le famiglie si sono alzate in piedi urlando “Dove è la giustizia per i nostri figli” per poi scandire: “Fedeli al sangue dei martiri”.
“E’ la festa dei martiri, non una mascherata o una messa in scena. Ci hanno fatto venire per assistere a una messa in scena e per applaudire. Non siamo qua per questo. Siamo tristi, solo Dio vede la nostra sofferenza” dice Mahjouba Nasri, marito di una delle vittime.
“Se i martiri fossero vivi, non sarebbero d’accordo con voi” ha ribattuto il presidente per zittire le proteste.
La cerimonia era stata organizzata per ricordare l’anniversario della sollevazione popolare contro il dittatore Ben Alì, che venne spodestato e oggi vive in esilio. La repressione della rivolte costò la vita a oltre 300 persone.- Askanews