Ammonta a circa 3 miliardi di dollari l’accordo che l’Egitto starebbe definendo con la Russia per un acquisto di armi di cui si è discusso nella visita di ieri a Mosca del ministro della Difesa Abdel Fattah Al-Sisi, e del suo collega agli Esteri Nabil Fahmi. Lo riferisce Al Ahram online, citando il quotidiano russo Vedomosti. L’acquisto verrebbe finanziato dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti, subentrati al Qatar come sostenitori nel Golfo dell’Egitto dopo la destituzione del presidente Morsi.
Le due parti – secondo due fonti governative di Mosca – hanno già “siglato o firmato” contratti per l’acquisto da parte del Cairo di caccia Mig-29, sistemi di difesa aerea e costiera, elicotteri da guerra Mi-35 e armi di minori dimensioni. La visita dei due ministri a Mosca, che fa seguito a quella dei loro omologhi russi nel novembre scorso al Cairo, ha marcato il rilancio di un’alleanza strategica con la Russia dell’Egitto, dopo le tensioni con gli Usa che non hanno gradito la destituzione di Morsi ne’ la violenta repressione dei suoi sostenitori. Tensioni che hanno anche portato ad un taglio, in ottobre, di parte degli annuali aiuti militari di Washington, ripristinati dal Congresso nelle scorse settimane. Ieri il presidente russo Putin ha anche sostenuto la probabile candidatura di Al-Sisi alle presidenziali, spingendo una portavoce del dipartimento di stato Usa a sostenere che non spetta a lui decidere chi debba governare l’Egitto. (ANSAmed).