14/03/14 – Algeria – Presidenziali: valide sei candidature, rimpasto di governo

di AFRICA

 

Sono sei i candidati in lizza alle presidenziali del 17 aprile: lo ha annunciato Mourad Medelci, presidente del Consiglio costituzionale, precisando di aver accolto la metà delle 12 candidature presentate. Il capo dello Stato uscente Abdelaziz Bouteflika, in carica dal 1999, dato per favorito, dovrà misurarsi tra gli altri con il suo ex ministro Ali Benfils, un indipendente considerato il più serio rivale del presidente. Tra i partecipanti al voto del mese prossimo c’è anche una donna, Louisa Hanoune, segretario generale del Partito dei lavoratori, forte di 24 deputati in parlamento, e Moussa Touati del Fronte nazionale algerino (Fna).

Intanto è stato operato un rimpasto di governo che secondo la stampa locale “consente di rafforzare il team di campagna elettorale del presidente uscente”. Il primo ministro Abdelmalek Sellal è diventato direttore di campagne di Bouteflika, come nel 2004. Il ministro dell’Energia e delle Miniera, Youcef Yousfi, è stato nominato primo ministro ad interim. Ahmed Ouyahia, per un decennio alla guida dell’esecutivo algerino, è il nuovo capo gabinetto del presidente. Abdelaziz Belkhadem, fino allo scorso anno segretario generale del Fronte di liberazione nazionale (Fnl, al potere), è stato scelto come consigliere speciale di Bouteflika.

In base al calendario ufficiale la campagna elettorale prenderà il via il 23 marzo, ma di fatto è già cominciata in un clima di tensione. Negli ultimi giorni si è ampliato il fronte della contestazione a un quarto mandato del presidente, 77 anni e in delicate condizioni di salute. Partiti e esponenti politici di primo piano, tra cui Ahmed Benbitour, l’ex primo ministro che ha rifiutato di candidarsi, hanno lanciato una campagna per il boicottaggio del voto. A scendere in campo contro Bouteflika e per la “fine del regime” sono studenti universitari, professori e intellettuali che si stanno mobilitando sia alla facoltà di Algeri che nella regione settentrionale della Cabilia. Ha invece confermato il proprio sostegno al presidente uscente il Forum degli imprenditori (Fce), esprimendo apprezzamento “per le politiche di governo orientate al rafforzamento del settore produttivo e degli investimenti, all’emergenza di nuove imprese per dare nuovo slancio al processo di sviluppo socio-economico” – Misna

 

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