Sono iniziati a Timbuktu i lavori di ricostruzione dei mausolei considerati patrimonio culturale dell’umanita’ danneggiati dagli estremisti armati che avevano occupato il nord e il centro del Mali nel 2012. Gli edifici, che testimoniano l’eta’ d’oro della citta come centro economico, intellettuale e spirituale fra il XV e il XVI secolo, sono considerati esempi eccezionali di architettura in terra cruda, come ricorda una nota dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO). La loro ricostruzione dovrebbe durare un mese e sara’ effettuata da gruppi di muratori locali sotto la supervisione dell’Imam di Djingareyber. Il progetto e’ stato finanziato dal Mali e dall’UNESCO con contributi provenienti anche da Andorra, Bahrain, Croazia e Mauritius e il supporto logistico della Missione delle Nazioni Unite in Mali (MINUSMA). uda/ – Asca
