14/06/14 – Egitto – Il Cairo in piazza, protesta contro gli abusi sessuali

di AFRICA

 

In seguito a un clamoroso caso di violenza, centinaia di persone sono scese in piazza oggi al Cairo per protestare contro il dilagare del fenomeno degli abusi sessuali in Egitto.

L’appello al raduno, in corso nel tardo pomeriggio sull’isola fluviale di Zamalek nella capitale egiziana, é stato lanciato da una pagina Facebook dal titolo anche in inglese “Walk like an egyptian woman”, che in pochi giorni ha raccolto 27mila “mi piace”.

La manifestazione, simile ad altre svoltesi in passato, é stata ispirata dal video che documenta gli esiti dell’aggressione subita da una giovane di 19 anni a piazza Tahrir durante i festeggiamenti per il giuramento del neo-eletto presidente Abdel Fattah al-Sisi: nelle immagini si intravede il corpo denudato e con vistose ustioni della giovane mentre viene posta in salvo dalla polizia strappandola ad una folla di uomini esagitati, tre dei quali le avevano gettato addosso acqua bollente portata in piazza per preparare il thé. Studi demoscopici e organizzazioni per la difesa dei diritti umani denunciano che quello delle molestie sessuali é un fenomeno endemico in Egitto.

“Stop alle molestie”, “il mio corpo mi appartiene, non é una proprietà pubblica”, “chi tace davanti a un caso di molestie e’ lui stesso un molestatore”, “non posso piu’ camminare per strada”, “condanna a morte” per gli stupratori erano alcuni degli slogan della manifestazione alla quale hanno partecipato soprattutto donne ma anche uomini e intere famiglie. “Vi vediamo” era la scritta, accanto ad un evocativo occhio, che compariva su uno striscione di un omonimo movimento nato qualche mese fa per combattere gli abusi sessuali. Una manifestazione é stata indetta anche ad Alessandria d’Egitto.

Sulla violenza alla giovane a piazza Tahrir sono circolati avri video e Youtube, in linea con la propria politica e con una richiesta della presidenza egiziana, ha rimosso quelli in cui la ragazza era riconoscibile lasciando però in rete quello confuso in cui si intravede quanto sta accadendo. Glòi episodi di violenza contati dai media egiziani nella serata dei festeggiamenti di domenica scorsa sono almeno cinque (ma altre fonti parlano di nove) e comunque vi sono stati 13 rinvii a giudizio. Secondo un autorevole sito é stato preso anche il principale sospettato dell’aggressione alla giovane del video. Un rapporto shock delle Nazioni Unite pubblicato nell’aprile dell’anno scorso, documentando gli effetti di un fenomeno aggravatosi nei tre anni delle due rivoluzioni post-Mubarak, ha rilevato che il 99% delle donne egiziane ha subito molestie sessuali. L’Egitto ha appena varato una nuova legge che inasprisce le condanne, portandole fino a cinque anni, per gli abusi sessuali. Il presidente Sisi ha chiesto una severa applicazione della legge ed é andato a visitare in ospedale la giovane aggredita chiedendo scusa a lei e “a tutte le donne egiziane” per l’accaduto.

Come avvenuto in almeno due o tre altre manifestazioni di questo tipo al Cairo, anche oggi un uomo é stato arrestato per molestie sessuali, stavolta solo verbali. * Rodolfo Calò  (ANSAmed).

 

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