Un sacerdote cattolico e’ stato attaccato con acido a Stone Town, la capitale dell’isola di Zanzibar; un’aggressione che avviene a meno di un mese di distanza da quella a due adolescenti britanniche, due 18enni che facevano volontariato in una scuola, vittime di un attacco simile. L’aggressione al sacerdote e’ avvenuta nel pomeriggio di venerdi’, quando questi usciva da un internet-caffe ed e’ stato assalito da un gruppo di uomini che gli hanno lanciato addosso l’acido. Il sacerdote, che si trova ricoverato nell’ospedale Mnazi Mmoja, ha riportato lesioni al volto, alle braccia, al petto.Nell’ultimo anno l’arcipelago semiautonomo della Tanzania, che vive essenzialmente di turismo e i cui 45 milioni di abitanti sono principalmente di religione musulmana, e’ stato teatro di vari attacchi simili, nonostante il presidente, Jakaya Kikwete, abbia avvertito a piu’ riprese che la tensione religiosa minaccia la pace nel Paese. Due religiosi cattolici sono stati uccisi ad inizio d’anno e varie chiese cristiane sono state incendiate. Nel novembre scorso e’ stato attaccato con acido anche un leader musulmano, Sheikh Suleiman Soraga; e molti hanno intravisto dietro l’aggressione l’opera di un gruppo separatista, Uamsho, Risveglio, che vuole rompere l’unione con la Tanzania, che ha un governo laico, per instaurare a Zanzibar la ‘sharia’, la legge islamica. – Affari italiani