Il processo contro il leader dei Fratelli Musulmani, Mohamed Badie, e i suoi collaboratori, accusati di ”istigazione alla violenza” e di ”omicidio” di alcuni manifestanti, riprendera’ l’11 dicembre al Cairo. Lo ha reso noto una fonte della magistratura egiziana ai media locali. I tre giudici che presiedevano il processo contro Mohamed Badie e i 34 co-imputati, si sono ”autosospesi” il 29 ottobre scorso per ”ragioni di coscienza”. Mohamed Baide e i suoi due vice devono rispondere di ”istigazione all’omicidio” di nove manifestanti, che avevano assediato il quartier generale della Fratellanza il 30 giugno scorso. Se giudicati colpevoli, rischiano la pena di morte. Tre imputati islamisti devono rispondere di accuse di ”omicidio”, mentre altri ventinove di aver partecipato ad atti di ”violenza”. Milioni di manifestanti il 30 giugno scorso hanno chiesto la deposizione del presidente Mohamed Morsi, accusato di ”operare a esclusivo vantaggio dei Fratelli Musulmani, di danneggiare un’economia gia’ al collasso e di monopolizzare il potere” dopo la caduta nel 2011 del regime di Hosni Mubarak. Morsi, primo presidente democraticamente eletto in Egitto, e’ stato destituito dall’esercito il 3 luglio scorso. (fonte AFP). Asca