Un gruppo di uomini a volto coperto ha rivendicato in un video l’attacco compiuto mercoledi’ contro la marina egiziana a Damietta. Al momento non e’ chiara la loro identita’ ne’ a quale gruppo terroristico appartengano. Nel filmato diffuso via Facebook all’alba e della durata di tre minuti, un uomo a volto coperto legge un comunicato nel quale afferma che “l’attacco e’ stato compiuto al fine di ottenere la liberazione delle ragazze detenute nelle carceri egiziane e per inviare un messaggio all’opinione pubblica nazionale”.
Nel video si parla anche del sequestro di un soldato dell’esercito egiziano “da scambiare con le ragazze detenute”. Intanto il gruppo terroristico egiziano Ansar Beit al Maqdis, attivo nel Sinai, ha cambiato il suo nome da quando e’ entrato a far parte in modo organico dello Stato islamico di Abu Bakr al Baghdadi. La formazione jihadista, impegnata in una dura lotta con l’esercito egiziano, si chiamera’ infatti Provincia del Sinai. A confermarlo in una nota diffusa sul web e’ stato lo stesso gruppo egiziano e anche il leader dello Stato islamico, al Baghdadi. Quest’ultimo infatti, nel suo ultimo messaggio audio diffuso per provare di essere ancora vivo, ha citato i jihadisti egiziani confermando il loro ingresso nella formazione terroristica che si prefigge lo scopo di dare vita ad un califfato islamico. – Agi