Nove attivisti impegnati nella lotta contro la schiavitù in Mauritania sono stati arrestati tra martedì e ieri: lo riferiscono fonti di stampa locali e panafricane, secondo le quali in manette è finito anche Biram Ould Abeid, candidato sconfitto alle elezioni presidenziali di quest’anno.
Gli arresti sono stati effettuati in relazione a un corteo non autorizzato che si è tenuto a Rosso, nel sud del paese.
Biram Ould Abeid è un dirigente di Ira, un’organizzazione che si batte per la scomparsa di qualsiasi forma di schiavitù. La sede centrale dell’ong, a Nouakchott, è stata chiusa dalla polizia questa settimana.
In Mauritania la riduzione in forme di schiavitù costituisce un reato. Gli attivisti, però, sottolineano che il fenomeno resta diffuso. – Misna