In Africa i farmaci costano troppo. Paesi come Nigeria, Ghana, Etiopia e Kenya arrivano a pagare fino a 30 volte di più il prezzo raccomandato per i farmaci. La denuncia arriva da un rapporto pubblicato di recente dal Centro per lo sviluppo globale (Cdg), organizazione con sede negli Stati Uniti. I ricercatori affermano che i Paesi a reddito medio-basso pagano prezzi sempre più elevati soprattutto quando acquistano i farmaci cosiddetti di marca.
Amanda Glassman, autrice del report, ha dichiarato all’emittente britannica Bbc che uno dei problemi è che molti Paesi stanno acquistando medicine di marca quando sarebbe più economico acquistare quelle senza marca che sono comunque garantite e sicure come quelli più noti.
Secondo la ricercatrice, molti Paesi non hanno una politica coordinata di acquisto dei farmaci, il che significa che non sono in grado di negoziare un prezzo inferiore. I tipi di medicinali più cari vanno dai semplici antidolorifici alle statine per trattare la pressione arteriosa e l’herceptin per il trattamento del cancro al seno. Cioè farmaci di uso comune in tutto il continente.
I prezzi elevati mettono a rischio la salute degli africani. In particolare rendono vane tutte le politiche di prevenzione che permettono di evitare la diffusione di patologie che è poi complesso contenere una volta che si manifestano. La questione dei prezzi elevati non è quindi solo un problema economico, ma soprattutto medico.