† 2015. Sgozzati dallo Stato Islamico (Daesh/Isis) su una spiaggia della Libia vicino a Sirte. Erano lavoratori egiziani cristiani; diversi di loro pronunciarono il nome di Gesù prima di essere trucidati. Sono stati iscritti nel Sinassario – il martirologio della chiesa copta – e oggi è il giorno della loro memoria. Un anno fa è stata intitolata a loro una chiesa ad Al Our, area da dove proveniva la maggior parte dei martiri.
«Noi non perdoniamo l’atto, che è atroce. Ma perdoniamo davvero, dal profondo del cuore, gli uccisori. In caso contrario, saremmo consumati dall’ira e dall’odio e alimenteremmo una spirale di violenza che non deve trovare posto in questo mondo». (Sua Grazia Angaelos, vescovo generale della Chiesa copto-ortodossa nel Regno Unito)