Resta alta la tensione tra Egitto e Etiopia sulla questione della diga del Rinascimento, che il governo di Addis Abeba sta costruendo sul Nilo e che Il Cairo teme possa privare l’Egitto della quantità di acqua necessaria al fabbisogno nazionale. Il ministro degli Esteri Nabil Fahmy ha dichiarato al quotidiano Al HAram che “nonostante le ripetute richieste di negoziato da parte dell’Egitto, l’Etiopia non ha fornito risposte”.
Il mega progetto, già in costruzione lungo il Nilo azzurro al confine con il Sudan, porterà una volta ultimato alla creazione della più grande infrastruttura idroelettrica d’Africa, con una capacità di produrre all’incirca 6000 megawatt di energia.
L’anno scorso, l’Etiopia e in altri cinque paesi del bacino del Nilo – Ruanda, Tanzania, Uganda, Kenya e Burundi – ha approvato un accordo quadro che sostituisce un trattato del 1929 che concede all’Egitto il potere di veto su qualsiasi progetto sul Nilo da parte dei paesi a monte . – Misna