15/09/14 – Zimbabwe – Scontro “al femminile” per il dopo-Mugabe

di AFRICA

 

Si infiamma in Zimbabwe la lotta per la successione al presidente Robert Mugabe, che vede contrapposte due fazioni del partito di governo Zanu-Pf: una è guidata dall’attuale vicepresidente Joyce Mujuru e l’altra ha la sua bandiera nella seconda moglie dell’anziano presidente, Grace, che sostiene, al momento, il ministro della Giustizia Emmerson Mnangagwa.

In un’intervista rilasciata al quotidiano statale Herald, Mujuru ha smentito di voler scalzare il suo leader dal comando, affermando: “è il presidente la mia fazione”. Poi però ha lanciato un attacco al ministro della Giustizia, descrivendolo come inesperto: “Non posso combattere qualcuno che è più in basso di me, io ho già una posizione” ha detto la vicepresidente.

A questa dichiarazione, nel campo opposto, hanno fatto eco diverse voci, con l’invito a Grace Mugabe a puntare direttamente alla vicepresidenza. L’ultimo appello è arrivato dal parlamentare Justice Mayor Wadyajena, considerato vicino al ministro della Giustizia. Grace, ha detto l’uomo politico secondo il giornale online New Zimbabwe.com, può puntare ad entrare “nel presidium” del partito e “ha le qualità per partecipare anche alla sfida per la vicepresidenza”. La moglie del capo di Stato è già stata nominata per il posto di leader dell’ala femminile del partito, incarico che dovrebbe esserle formalmente conferito a dicembre.

Ufficialmente, di successori per il novantenne Mugabe – al potere ininterrottamente dalla fine del regime razzista bianco nel Paese (allora chiamato Rhodesia del Sud) nel 1980 – non si parla, né di correnti nel partito: era stato il presidente stesso, in un’intervista televisiva rilasciata a febbraio, a mettere al bando questi argomenti, sostenendo che discutere di candidati alternativi avrebbe potuto portare solamente a strappi nel partito. La fazione di Mnangagwa, tuttavia, secondo alcuni commentatori, spera ancora di convincere il capo di Stato a pronunciarsi in favore della moglie. – Misna

 

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