1976. Nella celebre township di Johannesburg (Sudafrica), la polizia reagisce alla protesta di migliaia e migliaia di studenti neri cui era stata imposta l’adozione della lingua afrikaans. 23 è il numero ufficiale delle vittime tra i ragazzi; è indubbio che furono invece almeno 451.
«Figlio della libertà, troppo a lungo sei stato calpestato. Riempi i polmoni ed esplodi la tua rabbia. (James Matthews, poeta sudafricano)
Foto: lo scatto-simbolo del massacro di Soweto, realizzato dal fotografo sudafricano Sam Nzima (morto il 12 maggio 2018). Quell’immagine gli costò il posto di lavoro e 19 mesi di domiciliari.