Khaled Ali, attivista e voce dei movimenti giovanili egiziani, si ritira dalla corsa alle presidenziali, che definisce una “farsa” creata a favore del capo dell’esercito. Attivista dei diritti umani al tempo di Hosni Mubarak, afferma che il voto di aprile sia destinato a favorire un solo candidato. Non ha fatto il suo nome, ma si riferiva al feldmaresciallo, capo dell’esercito, Abdel-Fattah el-Sissi, che secondo le previsioni vincerà con facilità. “Smettete con il teatrino che avete aperto”, ha detto ai giornalisti.
“Non siamo contro la candidatura di qualsiasi ex leader dell’esercito, che rispettiamo, ma prima stia lontano dall’esercito per due anni e permetta a media e popolo di trattarlo come un essere umano, qualcuno che agisce come gli esseri umani, che possono fare errori o fare bene ed essere criticati”, ha detto Khaled Ali ai giornalisti. Ha anche criticato il governo del Cairo per aver arrestato membri dell’opposizione e zittito le voci di dissenso. – LaPresse/AP
