16/03/2015 – Gabon – È tornato il leone

di Enrico Casale

I ricercatori che lo hanno individuato vorrebbero chiamarlo Ali, come Ali Bongo, presidente del Gabon, che è considerato un appassionato di gatti e felini in genere. Ma il leone ancora senza nome avvistato negli scorsi giorni nello Stato dell’Africa centro-occidentale non avrà bisogno di un nome noto per essere ricordato. La sua semplice presenza già è un evento unico nella storia recente.
Era dal 1996 che un leone non veniva segnalato nel paese e gli esperti erano arrivati a temere che la specie fosse ormai estinta in Gabon: comprensibile, quindi, la meraviglia di Philipp Henschel, che coordina uno dei programmi dell’ong specializzata ‘Panthera’, nel vedere più volte la sagoma inconfondibile del felino ripresa dalle telecamere nascoste sistemate nell’area ai confini con la Repubblica Democratica del Congo per uno studio sugli scimpanzé. ‘Ali’ (o comunque verrà infine chiamato) sostiene lo studioso, potrebbe essere arrivato proprio dallo stato confinante, attraversando a nuoto il fiume Congo,uno dei più ampi del mondo.
L’avvistamento in Gabon è una buona notizia in un contesto che, generalmente, non ne riserva per i grandi felini. Uno studio comparso lo scorso anno sulla rivista scientifica online Plos-One sostiene che ormai non ci siano più di 35.000 leoni, che occupano circa un quarto della superficie storicamente abitata dalla specie. Più seria ancora, secondo questi dati, la situazione in Africa occidentale: i leoni superstiti sarebbero circa 400, di cui 250 maschi adulti, sparsi su un territorio che è circa l’1% del loro habitat originario. Una tendenza che, per essere invertita, avrà bisogno di molti altri ‘Ali’. – Misna

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