E’ di almeno 21 militari uccisi il bilancio degli scontri in corso a Bengasi, dove un raid ha preso di mira le basi di alcune milizie islamiche. Lo hanno riferito fonti locali alla tv satellitare al-Arabiya, mentre resta per il momento sconosciuto il bilancio delle vittime tra i miliziani. Il raid non e’ stato condotto dall’esercito regolare, ma dall’autoproclamato ‘Esercito nazionale libico’, gruppo armato guidato dall’ex generale Khalifa Haftar.
Il capo di stato maggiore libico, Abdul-Salam el-Obaidi, ha tuonato contro il raid di Bengasi, che ha preso di mira la milizia Ansar al-Sharia e altre milizie islamiche attive nella citta’. “Le forze di Haftar – ha detto Obaidi in un commento all’agenzia turca Anadolu – sono illegittime, non hanno nulla a che fare con i nostri militari, vogliono prendere il controllo di Bengasi”.
Ma in base al resoconto di alcuni testimoni, il raid e’ stato condotto con il supporto di elicotteri dell’esercito. Secondo al-Arabiya, per la prima volta un’unita’ dell’esercito regolare ha quindi preso parte all’operazione organizzata da Haftar. – Adnkronos/