L’economia nazionale angolana resta ancora vulnerabile, fintantoché più del 45% della formazione del prodotto interno lordo dipende dal settore petrolifero e dalle esportazioni di greggio: a dirlo è stato il ministro dello Sviluppo territoriale e la pianificazione, Job Graça.Flag_Angola
Oltre a rappresentare quasi la metà della ricchezza nazionale, il settore petrolifero fornisce infatti anche il 60% delle entrate fiscali dello Stato e il 90% del totale delle esportazioni angolane.
Secondo Graça, che ha illustrato questi dati durante la cerimonia d’apertura del primo Forum economico in corso a Menongue nella provincia sud-orientale di Cuando Cubango, il Piano governativo di sviluppo nazionale per il periodo 2013-2017 contiene misure atte a ridurre questa vulnerabilità, prevendendo una strategia per diversificare la struttura dell’economia nazionale.
“La diversificazione economica in settori produttivi diversi caratterizzati da una forza lavoro intensiva, come agricoltura e pastorizia -ha detto Graça – dovrebbero essere favoriti da investimenti privati sostenuti da un adeguata cooperazione pubblica”. * Michele Vollaro – Atlasweb