Almeno nove esecuzioni sommarie e 32 sparizioni: gli abusi sarebbero stati commessi dalla polizia congolese nel corso di un’operazione contro i “kulunas”, il nome con il quale a Kinshasa sono conosciuti i “banditi di strada”.
Le accuse all’indirizzo delle forze dell’ordine sono contenute in un rapporto della Monusco, la Missione dell’Onu di stabilizzazione in Congo. Lo studio è fondato su interviste a una settantina di persone, vittime di abusi, testimoni, medici, poliziotti ed esponenti della società civile.
Denominata “Likofi”, una parola in lingua lingala che vuol dire “pugno”, l’operazione è stata condotta tra il novembre 2013 e il febbraio 2014. Oggi il governo di Kinshasa ha protestato con il rappresentante della Monusco autore del rapporto, Scott Campbell. – Misna