La polizia keniana ha arrestato un uomo sospettato di coinvolgimento nell’esplosione che ha investito un autobus a Nairobi, sabato, e che ha causato sei vittime. La deflagrazione è solo uno degli incidenti avvenuti nel fine settimana, mentre il paese celebrava 50 anni di indipendenza.
“Stiamo interrogando il sospetto” ha dichiarato il capo della polizia della capitale Benson Kibue, aggiungendo tuttavia che “è troppo presto per dire se l’uomo è coinvolto direttamente nell’esplosione”. Le forze dell’ordine hanno spiccato un mandato di cattura per un altro sospetto e diffuso la sua fotografia, allo scopo di ottenere informazioni.
Altre 30 persone sono state ricoverate in seguito all’attacco contro il veicolo, partito da uno stazionamento di Eastleigh, quartiere a forte concentrazione somala e soprannominato “Piccola Mogadiscio”.
Da martedì scorso circa 15 persone hanno perso la vita in Kenya in seguito ad attacchi riconducibili a gruppi armati. Giovedì, giorno dell’anniversario dell’indipendenza, il lancio di una granata contro un minibus di turisti a Mombasa ha rischiato di causare altre vittime. Anche se l’attacco è stato sventato ha contribuito ad alzare la tensione per le minacce contro un settore, quello turistico, fondamentale per l’economia nazionale. – Misna