La Costa d’Avorio sta per diventare il primo trasformatore di cacao, superando i Paesi Bassi che finora detenevano il primato mondiale. Lo ha annunciato Jean Marc Anga, direttore dell’Organizzazione internazionale del cacao (Icco) durante la III edizione del Festival internazionale del Cacao del Camerun (Festicacao).
Secondo Anga, gli investimenti nazionali e stranieri che negli ultimi anni hanno interessato il settore del cacao in Costa d’Avorio hanno fatto aumentare notevolmente la capacità di trasformazione, giunta a 670.000 tonnellate.
Ad investire nella trasformazione locale delle fave di cacao sono state in particolare la compagnia svizzera Barry Callebaut, l’azienda americana Cargill, la francese Cemoi, la sigaporiana Olam e le ivoriane Choco Ivoire e Saf.
Su scala regionale, l’Europa insieme alla Russia hanno occupato il primo posto per la campagna 2013-2014 con 4,268 milioni di fave trasformate (il 37% della produzione mondiale), mentre l’Africa occupa l’ultimo posto della classifica, con il 20% di fave trasformate in loco allorché la produzione rappresenta il 73% delle fave vendute nel mondo. – Atlasweb