17/03/14 – Egitto – Nuove misure contro terrorismo, ombre sul voto

di AFRICA

 

Il governo egiziano ha annunciato che intende agire in modo deciso “contro chiunque attacchi i cittadini, le installazioni civili e governative e i servizi pubblici”. Una decisione, quella annunciata nella tarda serata di ieri, che segue l’ennesimo agguato contro le forze dell’ordine, avvenuto sabato al Cairo, in cui sono morti sei soldati.

“È giunto il momento per unirci tutti contro il terrorismo e contro chi vuole destabilizzare il paese” ha detto il premier egiziano Ibrahim Mahlab al termine di una lunga riunione del Consiglio dei ministri, che ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza “presso le installazioni vitali e strategiche dello Stato, alle frontiere e di perseguire i terroristi assicurandoli alla giustizia”. L’attacco contro il convoglio di militari è avvenuto nel quartiere popolare di Shobra al Kheyma, a nord della capitale.

Le autorità egiziane hanno attribuito l’attentato ai Fratelli, nonostante l’associazione messa fuori legge e dichiarata ‘organizzazione terrorista’ abbia escluso qualsiasi coinvolgimento. A rivendicare l’atto, invece, è stato il gruppo qaedista Ansar Beit el Maqdis, i ‘Partigiani di Gerusalemme’ che il 13 marzo aveva ucciso un ufficiale dell’esercito a ovest della capitale.

Il fine settimana è stato contrassegnato anche dal ritiro dalla corsa presidenziale dell’attivista Khaled Ali, voce dei movimenti giovanili egiziani, che ha affermato che il voto di aprile sarà destinato a favorire un solo candidato. Non ha fatto il suo nome, ma si riferiva al feldmaresciallo, capo dell’esercito, Abdel-Fattah el-Sissi, che secondo le previsioni vincerà con facilità. “Smettete con il teatrino che avete aperto”, ha detto ai giornalisti. – Misna

 

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