Ci sono minorenni, tra cui ragazzini di soltanto 13 anni, tra i presunti combattenti ribelli arrestati dalle forze armate maliane e detenuti nelle carceri di Bamako. Lo denuncia Amnesty International in un rapporto redatto dopo una visita di quattro settimane nel paese.africasahelmaliniger
Alcuni dei minorenni detenuti e incontrati dagli esperti di Amnesty sostengono di essere stati torturati o maltrattati. Sono accusati di essere stati arruolati dai gruppi radicali che l’anno scorso avevano preso il controllo della metà nord del paese, e successivamente respinti grazie all’intervento delle forze francesi nell’ambito dell’operazione Serval.
L’organizzazione per la difesa dei diritti umani ricorda che il diritto internazionale prevede che i minorenni in detenzione siano separati dagli adulti e che le autorità locali avvisino l’Unicef quando vengono arrestati bambini sospettati di associazione con gruppi armati.
Sin dall’inizio del conflitto in Mali nel 2012, diverse associazioni per la difesa dei diritti umani hanno denunciato il reclutamento di minori da parte dei gruppi armati e delle milizie di autodifesa sostenute dalla autorità maliane.* Celine Camoin – Atlasweb