Il nuovo governo egiziano del presidente Abdel-Fattah el-Sissi ha prestato giuramento durante una cerimonia al palazzo presidenziale del Cairo. L’esecutivo, composto da 34 ministri, tra cui quattro donne e alcuni tecnici, è guidato dal primo ministro Ibrahim Mahlab, che aveva già ricoperto l’incarico di premier ad interim negli ultimi cinque mesi. Tredici dei ministri sono stati nominati nel governo per la prima volta. Per la prima volta dal governo è stato eliminato il ministero dell’Informazione, che per decenni aveva supervisionato i media di Stato per garantire il loro allineamento alle politiche ufficiali. La nuova Costituzione egiziana prevede la creazione di “un’istituzione indipendente” che regoli i media e la stampa. L’emittente pubblica Ertu svolgerà i compiti del ministero finché non sarà creato un Consiglio nazionale per l’informazione.
Oltre a quello dell’Informazione, è stato eliminato anche il ministero dello Sviluppo amministrativo. Dopo la cerimonia di giuramento el-Sissi ha presieduto al primo incontro del governo. Il ministro dell’Interno, Mohammed Ibrahim, ha fatto sapere che il meeting era incentrato sulle questioni di sicurezza e sugli sforzi mirati a contrastare i tentativi di destabilizzare l’Egitto. I ministri, ha riportato l’agenzia di stampa ufficiale Mena, hanno discusso inoltre del traffico e di incidenti stradali, che l’anno scorso hanno provocato 6.700 morti nel Paese. Il governo ha ordinato di condurre più controlli con i radar e di installare al Cairo 250 telecamere per la sorveglianza del traffico. – LaPresse/AP