Chiusura di tutte le scuole elementari a tempo indeterminato: è l’ultimo provvedimento adottato oggi dal governo del Kenya nel suo braccio di ferro con circa 240.000 insegnanti in sciopero da ormai quattro settimane.
Secondo l’edizione online del quotidiano Standard, la misura è stata annunciata dopo che una commissione statale aveva invitato i docenti disoccupati a registrarsi entro venerdì per assumere l’incarico dei colleghi in agitazione. Sempre oggi, l’Associazione dei presidi delle scuole elementari ha rivolto un appello al governo e ai sindacati affinché trovino al più presto un compromesso. “In gioco c’è il futuro dei bambini” ha detto il presidente dell’organismo, Joseph Karuga, convinto che i “costi” del conflitto saranno “enormi”.
Il licenziamento di chi non fosse tornato immediatamente a far lezione era stato minacciato dal governo lunedì. Lo sciopero, indetto dall’Unione nazionale degli insegnanti del Kenya (Knut), mira a ottenere l’applicazione di accordi sottoscritti con il governo a partire dal 1997. Uno dei punti chiave è l’adeguamento degli stipendi dei docenti a quelli degli altri dipendenti dello Stato. – Misna