17/09/13 – Egitto – Congelati beni dei vertici islamisti

di AFRICA

La magistratura egiziana ha ordinato il congelamento dei beni dei principali dirigenti dei Fratelli Musulmani, alcuni dei quali già in carcere e altri ricercati. Tra le personalità raggiunte dal provvedimento Mohammed Badie, guida suprema del movimento e i suoi vice, Khairat al Shater e Rachad Bayoumi, tutti in stato di detenzione con l’accusa di istigazione all’omicidio durante le manifestazioni contro il presidente destituito Mohammed Morsi.

Al Shater, esponente di spicco della Fratellanza e noto uomo d’affari, è considerato uno degli uomini più ricchi tra gli aderenti al movimento islamista. Ufficiali di polizia, del resto, hanno annunciato nel pomeriggio l’arresto di un portavoce del movimento. Si tratterebbe di Gehad Al Haddad.

Ma il provvedimento non riguarda solo i Fratelli Musulmani: i giudici hanno ordinato il sequestro anche dei beni di Hazem Abou Ismail, leader salafita, e del predicatore Safwat al Higazi.

In totale sono una quindicina le figure dell’islam politico egiziano private dei loro averi. La mossa si inserisce nel solco tracciato dalle nuove autorità egiziane, sorte dal colpo di stato militare che ha destituito lo scorso 3 luglio il presidente Morsi, e che consiste in una repressione senza quartiere dei movimenti islamisti, eccezione fatta per il partito salafita Al Nour, contiguo alla transizione. – Misna

 

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