La Resistencia nacional moçambicana (Renamo), che i dati parziali emersi dalle elezioni generali confermano come primo partito d’opposizione in Mozambico, ha annunciato che non riconoscerà i risultati del voto di ieri, perché considera la consultazione viziata da brogli.
“La probabilità di risultati non veritieri è alta”, ha spiegato il portavoce dell’ex movimento ribelle, che ha invece rivendicato la vittoria per il suo movimento. “Possiamo dire categoricamente di aver vinto le elezioni”, ha affermato. L’incognita resta ora la reazione della popolazione all’annuncio della Renamo. Ma fonti contattate dalla MISNA nella città di Beira, dove l’opposizione è considerata forte, giudicano improbabile una reazione diffusa. “Forse i più facinorosi creeranno dei problemi, gli altri si rassegneranno rapidamente”, sottolineano.
Prosegue intanto, sia pur a rilento, la diffusione dei dati dello scrutinio. Ieri sera, con lo spoglio completato su meno di un quarto delle schede, sembravano consolidarsi i risultati già noti. Tra i candidati alla presidenza, in particolare, Filipe Nyussi del Frente de Libertaçao de Moçambique (Frelimo) era accreditato del 63% dei voti. Seguiva Afonso Dhlakama, leader della stessa Renamo, con il 29,42% e terzo era Daviz Simango del Movimento democratico de Moçambique (Mdm) con il 7,56%, in calo rispetto alle elezioni del 2009. Quest’ultimo dato è stato accolto con stupore da molti a Beira, città di cui lo stesso Simango è sindaco: la massiccia partecipazione popolare ai comizi del candidato di Mdm, infatti, aveva fatto pensare a un risultato molto più alto, pur in assenza di sondaggi ufficiali. – Misna