L’opposizione al governo del presidente Ismail Omar Guelleh ha denunciato una nuova ondata di repressione da parte delle autorità, con arresti arbitrari e aggressioni ai danni di attivisti e giornalisti. In un comunicato diffuso oggi il collettivo Unione per la salvezza nazionale (Usn) riferisce che il leader della Alleanza repubblicana per lo sviluppo, principale movimento di opposizione, Ahmed Youssouf Houmed, è stato fermato assieme ad altri responsabili nei pressi del porto di Tadjourah.
Assieme a lui, sarebbero attualmente detenuti nel carcere di Gabode altre 13 persone arrestate nel mese di dicembre. L’Usn condanna “l’irresponsabile e pericolosa repressione” da parte delle forze governative.
In un episodio separato, ma riconducibile al clima oppressivo presente nel paese, il giornale La voce di Gibuti riferisce che un suo cronista, Moustapha Abdourahman Houssein, anch’egli agli arresti, è stato aggredito dal capo della polizia durante un interrogatorio. L’uomo, secondo quanto riferito dal quotidiano, ha riportato una ferita all’orecchio sinistro.
Secondo le associazioni per i diritti umani e civili, sono circa 600 i detenuti per reati di opinione attualmente reclusi nel carcere di Gabode, nella capitale. – Misna