L’“arricchimento illecito” e la “discriminazione” sono alcune delle nuove tipologie di reato previste da una riforma del codice penale da oggi all’esame del parlamento del Mozambico. Il testo dovrebbe sostituire norme in vigore dal 1886, quando il paese era una colonia portoghese.
Secondo l’Agenzia di informazione del Mozambico (Aim), la riforma prevede un ampliamento della definizione del reato di corruzione e qualifica come arricchimento illecito tutti i casi nei quali funzionari pubblici o privati cittadini non siano in grado di motivare l’origine dei propri beni. Tra i reati previsti figura anche il “traffico di influenze”, lo sfruttamento sessuale e la tratta degli esseri umani. A essere criminalizzati sono anche l’adulterio e l’accattonaggio. Sull’aborto, invece, la riforma prevede una parziale depenalizzazione.
Significativa, soprattutto da un punto di vista simbolico, l’introduzione di un reato di discriminazione. Il codice attuale risale al periodo della dominazione coloniale del Portogallo; il reato di discriminazione, sia essa religiosa, politica o etnica, non era previsto in alcun modo. Divenuto indipendente nel 1975, il Mozambico è stato dilaniato da una guerra civile conclusa 17 anni più tardi. – Misna