Un coprifuoco notturno è stato annunciato ieri dal presidente del Sud Sudan Salva Kiir. Lo riferiscono i media sud sudanesi, precisando che la misura è stata illustrata direttamente dal capo di Stato presentatosi ai giornalisti per una breve conferenza stampa vestito con l’uniforme militare. Parlando alla stampa Kiir ha precisato che il coprifuoco sarà in vigore dalle 18:00 fino alle 6:00 del mattino.sudsudansalvakiir
Il presidente ha poi accusato l’ex-vicepresidente Riek Machar di essere il responsabile degli attacchi alle caserme dell’esercito della notte tra domenica e lunedì. “I soldati che hanno lanciato gli attacchi di questa notte sono legati a Riek Machar”, ha detto Kiir affiancato dal nuovo vice-presidente James Wani Igga. “La giustizia prevarrà e i responsabili di questi attacchi saranno consegnati alla giustizia” ha aggiunto Kiir.
Secondo le ultime informazioni disponibili, reparti dell’esercito sud sudanese sarebbero stati massicciamente dispiegati a Juba, nel tentativo di contenere la tensione. Se le fonti ufficiali riferiscono di una situazione sotto controllo, alcuni media ritengono che il quadro sia tutt’altro che chiaro e che le stesse forze armate sarebbero spaccate sulla base di appartenenze comunitarie.
Altrettanto incerti i primi bilanci delle sparatorie delle ultime ore. Secondo testimoni oculari citati dal Sudan Tribune almeno 21 persone sarebbero morte negli scontri.
Inizialmente contenute all’interno di alcune caserme, le sparatorie si sarebbero successivamente estese anche ad aree occupate dai civili: Malakia, Hai Nimra Talata, Hai Nyakuron, Neem, Hai Nyakuron, Custom, University e Bilpam, dove si trova il quartier generale dell’esercito. – Atlasweb