Il governo keniano ha cancellato d’un colpo 510 organizzazioni non governative (ong), congelando i loro beni e revocando i permessi di lavoro ai loro impiegati stranieri. Ha inoltre accusato 15 di queste organizzazioni di collegamenti con gruppi terroristici.
La misura segue una controversa legge antiterrorismo approvata di recente e su cui si è accesso un dibattito. La legge, voluta dal presidente Uhuru Kenyatta rappresenta una delle risposte del governo all’intensificarsi delle azioni condotte nella regione di Mandera dagli shabaab somali; questi ultimi sostengono a loro volta che gli attaccho sono una reazione alla presenza militare keniana in Somalia.
La decisione di bloccare le attività di oltre 500 ong viene vista dai critici come il tentativo del governo di limitare alcune libertà fondamentali sfruttando l’occasione fornita dagli shabaab. Ufficialmente, nella grande maggioranza dei casi la licenza è stata sospesa per inadempienze fiscali e finanziare delle ong. Molte di queste operano in attività umanitarie, nei settori della sanità e dello sviluppo. – Atlasweb