18 dicembre – François de l’Espinay

di Pier Maria Mazzola

† 1985. Prete francese, e ministro di Xangô in una comunità della religione afrobrasiliana del Candomblé a Salvador di Bahia, fu un coraggioso pioniere del dialogo interreligioso con gli afrobrasiliani. Negli anni Cinquanta era stato nella scomoda posizione di cappellano generale dell’esercito francese in Algeria, ma con spirito indipendente («Non dobbiamo rinunciare a parlare, anche se la nostra parola viene rifiutata»).

«Il giorno in cui il pai-de-santo [l’autorità spirituale locale del Candomblé] mi chiese di entrare a far parte del consiglio, sapevo che dovevo passare per una iniziazione. Fu un problema, e grande. Non sapevo di cosa si trattasse. Sarei andato contro il cristianesimo? Io non rinnego il cristianesimo né il mio sacerdozio. Poi compresi che lì non c’era nulla contro il cristianesimo. Nel nostro Candomblé promisi fedeltà a Xangô. Questa è una cosa che non allontana nessuno dalla fedeltà a Cristo». (F. de l’Espinay)

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