18/02/2014 – Algeria -Bouteflika difende l’esercito e denuncia “campagna denigratoria”

di AFRICA

 

Il presidente Abdelaziz Bouteflika ha denunciato “un tentativo di destabilizzare la presidenza e l’esercito”. In un messaggio letto dal ministro Mohamed cherif Abbes in occasione delle commemorazioni per la giornata dei martiri, il presidente ha difeso il Dipartimento di intelligence dell’esercito (Drs) – attaccato nei giorni scorsi dal segretario generale del Fronte di liberazione nazionale (Fnl) Amar Saaadani – e il suo capo Mohammed ‘Tewfik’ Mediane.

Secondo quanto riportato dal quatidian Al Watan, Bouteflika ha condannato “il tentativo di intaccare l’unità dell’esercito” e denunciato una campagna denigratoria che “ha raggiunto un livello molto pericoloso, che non ha simili dall’indipendenza della Nazione”.

Saadani aveva chiesto al capo dell’Intelligence militare di dimettersi, accusandolo di non essere in grado di garantire la protezione del paese e di interferire “in tutti i settori dello Stato”. Mohammed Mediane è stato inoltre accusato di ostacolare la presentazione della candidatura alle presidenziali di Bouteflika, per quello che sarebbe il suo quarto mandato.

Bouteflika, che pure proviene dal Fnl, ha fatto sapere a Saadani che “nessuno ha il diritto, a prescindere dal proprio ruolo, di portare confusione nell’esercito e nelle altre istituzioni”. – Misna

http://www.misna.org/economia-e-politica/bouteflika-difende-lesercito-e-denuncia-campagna-denigratoria-18-02-2014-813.html

18/02/2014 – Algeria -Bouteflika difende l’esercito e denuncia “campagna denigratoria”

Il presidente Abdelaziz Bouteflika ha denunciato “un tentativo di destabilizzare la presidenza e l’esercito”. In un messaggio letto dal ministro Mohamed cherif Abbes in occasione delle commemorazioni per la giornata dei martiri, il presidente ha difeso il Dipartimento di intelligence dell’esercito (Drs) – attaccato nei giorni scorsi dal segretario generale del Fronte di liberazione nazionale (Fnl) Amar Saaadani – e il suo capo Mohammed ‘Tewfik’ Mediane.

Secondo quanto riportato dal quatidian Al Watan, Bouteflika ha condannato “il tentativo di intaccare l’unità dell’esercito” e denunciato una campagna denigratoria che “ha raggiunto un livello molto pericoloso, che non ha simili dall’indipendenza della Nazione”.

Saadani aveva chiesto al capo dell’Intelligence militare di dimettersi, accusandolo di non essere in grado di garantire la protezione del paese e di interferire “in tutti i settori dello Stato”. Mohammed Mediane è stato inoltre accusato di ostacolare la presentazione della candidatura alle presidenziali di Bouteflika, per quello che sarebbe il suo quarto mandato.

Bouteflika, che pure proviene dal Fnl, ha fatto sapere a Saadani che “nessuno ha il diritto, a prescindere dal proprio ruolo, di portare confusione nell’esercito e nelle altre istituzioni”. – Misna

 

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