Il governo del Mali e due gruppi di matrice tuareg, tra i quali i ribelli del Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad (Mnla), hanno firmato oggi a Ouagadougou un accordo che dovrebbe consentire lo svolgimento in tutto il paese delle elezioni presidenziali in programma a fine luglio.
“L’accordo preliminare per le elezioni presidenziali e i colloqui di pace inclusivi in Mali”, questo il nome del documento, è stato sottoscritto dopo 11 giorni di negoziati mediati dal presidente del Burkina Faso Blaise Compaoré.
La firma sull’intesa è stata apposta dal ministro del Mali per l’Amministrazione territoriale Moussa Sinko Coulibaly, dal segretario generale dell’Mnla Bilal Ag Acherif e da Algabass Ag Intalla, rappresentante dell’Alto consiglio per l’unità dell’Azawad (Hcua).
L’accordo prevede un disarmo dei ribelli e un parallelo dispiegamento di unità dell’esercito del Mali nella città di Kidal e in altre zone passate sotto il loro controllo durante l’offensiva a guida francese contro i gruppi islamisti che fino a gennaio controllavano il nord del Mali. L’applicazione di questa prima parte dell’intesa dovrà essere coordinata da una missione dell’Onu che, a luglio, sostituirà una forza di intervento africana inviata nella regione a supporto dei francesi. Sulla base dell’accordo, d’altra parte, dopo le elezioni il nuovo governo di Bamako si impegna a convocare negoziati che conducano a un’autonomia amministrativa del nord del paese e definiscano programmi per lo sviluppo economico-sociale della regione. – Misna