Sono sempre più preoccupanti le conseguenze umanitarie del conflitto in atto da alcuni mesi nel governatorato orientale di Jonglei, in Sud Sudan, tra l’esercito e gruppi armati. Decine di migliaia di civili sono stati costretti a fuggire, temendo rappresaglie. L’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Acnur/Unhcr) conferma tensioni crescenti e allegazioni di abusi indiscriminati sulle popolazioni.sudanrifugiati
Ad arrivare fino a Juba, la capitale, in cerca di assistenza, sarebbero circa 11.000 persone di etnia murle. Alcune migliaia risultano rifugiate in Etiopia, in Uganda e in Kenya.
Il conflitto oppone l’esercito alle milizie sotto il comando di David Yau Yau, accusate dal governo di essere composte principalmente da membri della comunità murle e finanziate dal governo di Khartoum. Il conflitto ha assunto una connotazione etnica, finendo per contrapporre i murle ai dinka, principale comunità del Sud Sudan.* Celine Camoin – Atlasweb