Un “attentato alla sovranità della Libia” in quanto le autorità “non sono state informate in anticipo” dell’operazione attuata dalle forze statunitensi, che hanno arrestato a Bengasi Ahmed Abu Khattala, ritenuto uno degli organizzatori dell’assalto al consolato americano nel 2012.
Con un comunicato letto dal suo portavoce Said Lassued, il governo di Tripoli ha denunciato il blitz ordinato da Washington domenica scorsa nei pressi della città orientale, seguito dal trasferimento del sospetto a bordo di una nave statunitense.
“Khattala deve essere consegnato alla Libia. Dovrà essere processato nel suo paese di origine che ha già spiccato un mandato di cattura nei suoi confronti” ha dichiarato in conferenza stampa il ministro della Giustizia Salh Al Marghani, precisando che finora il comandante del gruppo islamista Ansar Al Sharia “non era stato interpellato a causa della situazione di insicurezza” a Bengasi.
A carico di Khattala, che rischia la pena capitale, le autorità statunitensi hanno già formalizzato tre capi di accusa. – Misna
