Il comandante in capo della polizia del Senegal sarebbe, o per lo meno sarebbe stato, un narcotrafficante: le accuse rivolte ad Abdoulaye Niang da un collega, suo successore al vertice di una speciale unità anti-droga, sono oggi sulle prime pagine dei quotidiani di Dakar.
“Organizzava in prima persona la vendita della droga confiscata” ha sostenuto Cheikhena Chiekh Saadbou Keita, l’attuale responsabile dell’Ufficio centrale per la repressione del traffico illecito di stupefacenti.
Niang è divenuto comandante in capo della polizia a maggio, dopo esser entrato nelle grazie del presidente Macky Sall. Le accuse nei suoi confronti alimentano i timori di chi sostiene che il Senegal sia ormai, come altri paesi dell’Africa occidentale, uno snodo di riferimento per il traffico internazionale di stupefacenti. Non manca però chi nella denuncia di Keita vede la conseguenza di rivalità o risentimenti personali. “Tra i due – ha detto il ministro degli Interni, Pathé Seck – è in corso una guerra; meglio attendere la conclusione dell’inchiesta”. – Misna