18/08/14 – Madagascar – In azione i ladri di zebù, scontri con forze dell’ordine

di AFRICA

 

Sono almeno 15 le vittime, per la maggior parte banditi, dei pesanti scontri fra ladri di zebù detti Dahalos e forze dell’ordine registrati ieri nell’area di Amboasary Sud, nel sud-est del Madagascar.

Stando a un portavoce delle forze di sicurezza, sono stati perpetrati due distinti furti: venerdì 80 Dahalos armati con fucili da caccia hanno attaccato il villaggio di Tranomaro, prelevando 150 capi; la gendarmeria li ha inseguiti e ne è scaturito uno scontro a fuoco costato la vita a 13 criminali. A Mahaly si è verificato un secondo furto, di 300 zebù: in questo caso un centinaio di Dahalos si è trovato di fronte solo sei gendarmi, costretti a chiamare rinforzi che, arrivati sul posto, hanno affrontato i banditi con almeno due perdite.

Un tempo rito tradizionale, per consentire ai giovani di mostrare la propria virilità, il furto di zebù è diventato sempre più diffuso assumendo le dimensioni di un consistente traffico che alimenta un grande giro d’affari, con frequenti episodi di violenza. I Dahalos sono guidati dal bandito Remenabila che si muove con i suoi uomini in diverse aree inaccessibili nel sud dell’isola.

Nel 2012 il governo di transizione di Andry Rajoelina aveva inviato forze speciali per combattere il fenomeno, misura che analogamente è stata presa anche quest’anno con un’operazione condotta fra maggio e giugno, dopo l’elezione del presidente Hery Rajaonarimampianina. – Misna

 

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