Il gruppo che gestisce l’estrazione e il commercio dei diamanti dello Zimbabwe sarà rimosso dalla lista delle società oggetto di sanzioni da parte dell’Unione Europea. La decisione dei Ventotto, anticipata ieri pomeriggio da fonti diplomatiche anonime, è stata confermata da un portavoce.
Secondo Michael Mann, addetto alla comunicazione dell’Alto rappresentante della politica estera e di sicurezza, l’Unione Europea ha “avviato il processo di rimozione” dalla lista nera di Zimbabwe Mining Development Corporation (Zmdc). Si tratta di un gruppo che estrae e commercializza le pietre preziose come partner al 50% di consorzi con società cinesi e sudafricane. Negli ultimi anni, nonostante fossero sottoposte a una serie di restrizioni a livello internazionale, le esportazioni di diamanti sono state una fonte di valuta estera imprescindibile per Harare.
Zmdc era stato inserito nella lista nera dell’UE perché legato al partito del presidente Robert Mugabe e ritenuto corresponsabile di abusi e violazioni dei diritti umani commessi in particolare durante la crisi elettorale del 2008. La decisione dell’Unione Europea si inserisce nel contesto di un tendenziale miglioramento delle relazioni tra Bruxelles e Harare, avviato già prima delle elezioni di luglio e della conferma alla guida dello Stato dell’ottantanovenne Mugabe. – Misna