“I candidati cercano gli ultimi voti, si profila un testa a testa”. Così fonti della MISNA a Lusaka descrivono le ultime battute della campagna elettorale per il voto presidenziale suppletivo di domani, che dovrà consentire di eleggere il sostituto di Michael Sata, morto alla fine dello scorso ottobre.
La caccia ai consensi investe tutte le zone della città, compresi i “compound”, i quartieri più poveri, da uno dei quali parla la fonte della MISNA. Qui appena ieri ha tenuto un comizio Hakainde Hichilema, candidato dello United Party for National Development (Upnd). Una mossa atipica, secondo i commenti raccolti dalla MISNA, segno ulteriore di quanto i risultati possano essere incerti. Il contendente principale di Hichilema è il candidato del partito di governo Patriotic Front (Pf), Edgar Lungu, mentre sembrano in discesa le quotazioni di Nevers Mumba, candidato del Movement for Multiparty Democracy. Mumba in effetti ha perso anche il sostegno di quello che fino a poche settimane fa era l’altro leader del partito, l’ex presidente Rupiah Banda.
Escluso dalla corsa presidenziale da una sentenza della magistratura proprio a favore di Mumba, Banda è passato, da quel momento, nel campo di Lungu, affiancandolo persino in alcuni comizi. “Un episodio significativo” del bisogno di voti che ha il partito di governo, diviso al suo interno dopo la morte di Sata, commenta la fonte della MISNA. Malgrado il voto si profili serrato, il clima generale è per lo più pacifico. Solo negli ultimi giorni a Lusaka si sono verificati incidenti di portata limitata: un cartellone di Hichilema è stato dato alle fiamme, forse in reazione all’incendio di una barca – riferimento allo slogan del Patriotic front, “Sali a bordo” – avvenuto negli ultimi giorni. Episodi che, però, non sembrano aver preoccupato i cittadini di Lusaka.
“Quello che la gente si aspetta – dice infine l’interlocutore della MISNA – è un cambiamento in meglio della vita per persone come quelle che vivono nel “compound”, per quanto riguarda istruzione, sanità e servizi”. Una voglia di cambiamento che però è “generica” tanto da poter essere incarnata da qualsiasi candidato, conclude la fonte. – Misna