Le autorità somale hanno aperto un’indagine sull’uccisione di un tecnico dell’emittente pubblica ‘Radio Mogadiscio’, avvenuta sabato nella capitale.
Secondo le ricostruzioni fornite dalla stampa somala l’uomo, che tornava a casa dal lavoro, sarebbe stato accerchiato da uomini armati che hanno aperto il fuoco uccidendolo sul colpo. Il viceministro per l’Informazione ha auspicato che, a differenza di quanto accaduto molte volte in passato, i responsabili siano assicurati alla giustizia.
Nel 2012 almeno 18 operatori dell’informazione hanno perso la vita nel paese – considerato uno dei più pericolosi al mondo per l’esercizio della professione. Dall’inizio del 2013 già sei di loro sono stati uccisi. – Misna