Accolto in Mali da liberatore, François Hollande ruba la scena al neo-presidente Ibrahim Boubacar Keita, nel giorno della cerimonia per la sua investitura.
In attesa delle elezioni che a novembre sugelleranno il processo di transizione, il numero uno dell’Eliseo parla già di nuovo inizio. E a nove mesi dall’intervento militare francese, rivendica implicitamente i dividendi di quello che celebra come un successo per la democrazia.
“E’ una vittoria – ha detto Hollande -, una grande vittoria per il Mali, quella che oggi festeggiamo insieme. Mio caro amico Ibrahim Boubakar Keita, lo dico davanti al nuovo presidente eletto: la Francia è fiera di aver contribuito a questa vittoria”.
Eletto ad agosto con quasi l’80% dei voti, Keita ricambia i convenevoli promettendo di fare tesoro della ritrovata stabilità.
“La strada che conduce alla prosperità del nostro paese – ha detto – è la mia strada. La imboccherò senza deviare e pronto ad affrontare qualsiasi sfida. Viva la Repubblica, viva il Mali libero e democratico e viva la solidarietà internazionale”.
Proprio in nome della solidarietà, Hollande ha poi promesso fra gli applausi che non abbandonerà il Mali. Parigi – ha detto il presidente francese – sosterrà Bamako finché necessario, in quella che già presenta come “lezione di solidarietà internazionale” nella lotta al terrorismo. – Euronews