La Banca Mondiale ha reso noto di aver istituito un fondo del valore di 100 milioni di dollari per sostenere le riforme economiche promosse dal governo di Harare, riprendendo in questo modo il sostegno finanziario a favore dello Zimbabwe dopo oltre 15 anni.The opening 11th Ordinary African Union (AU) summit in SharmEl-Sheikh, Egypt,
A darne notizia sono i media nazionali, ricordando che lo Zimbabwe non riceveva aiuti economici diretti da parte della Banca Mondiale o da altre istituzioni finanziarie multilaterali dal 1999, in seguito a una serie di dispute su debiti non pagati e contrasti sulle politiche economiche portate avanti dal governo guidato dal presidente Robert Mugabe.
La decisione della Banca Mondiale segue di pochi mesi scelte simili effettuate dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), che ha inviato a settembre una propria delegazione in Zimbabwe, e dall’Unione Europea, che a fine ottobre ha rimosso gran parte delle sanzioni economiche imposte nel 2002 contro il governo di Harare.
Dando notizia della ripresa delle relazioni tra Banca Mondiale e governo dello Zimbabwe, l’agenzia di stampa statale New Ziana specifica che anche il governo della Svizzera ha deciso di ricominciare a sostenere un programma di cooperazione e aiuto allo sviluppo diretto con Harare finanziando un pacchetto economico del valore di cinque milioni di euro. Michele Vollaro – Atlasweb