Far passare la delusione del referendum per una vittoria della democrazia. Il sì plebiscitario alla nuova costituzione egiziana ma con un tasso di partecipazione di appena il 38%, costringe il Presidente ad interim Adly Mansour ad arrampicarsi sugli specchi elogiando il successo del “primo passo verso il progresso del Paese”.
Nel suo discorso alla nazione, mirato a convincere soprattutto i giovani che vedono di malocchio la futura candidatura del Generale Al Sisi a Capo dello Stato, Mansour ha del tutto eluso la questione della data delle prossime elezioni presidenziali.
“La maggioranza ha votato a favore perchè in tanti sono stanchi e molti ritengono che la costituzione migliorerà le condizioni di vita, altri hanno votato a causa del rifiuto e della paura nei confronti dei Fratelli Musulmani” spiega Gamal Eid, Direttore dell’Arab Network for Human Rights Information.
Secondo molti analisti la scarsa partecipazione al referendum costituzionale rispecchia la diffidenza delle fascie più giovani della popolazione che vedono nell’attuale passaggio politico una sorta di contro-rivoluzione che tenta di ripristinare lo status quo precedenta al 2011. – Euronews