Data l’intensità dei combattimenti delle ultime tre settimane in oltre 30 località nel Sud Sudan, il numero di vittime ormai si avvicina a 10.000, secondo le stime del gruppo di analisi International Crisis Group. Lo riferisce oggi in un comunicato l’Ong Plan, attiva in Sudan per il sostegno umanitario alla popolazione e in particolare all’infanzia, che ha lanciato un appello per raccogliere fondi per i quasi 500.000 sfollati sudsudanesi.
Il conflitto nutre in sé tre componenti: quella di contrasto politico all’interno del partito al governo e il Movimento di liberazione del popolo sudanese (Sudan People’s Liberation Movement, Splm), quello di guerra locale ed etnica e quello di crisi all’interno dell’esercito, come scrivono Alex de Waal and Abdul Mohammed in Foreign Affairs, in quanto “l’esercito attuale non rappresenta un’istituzione che rispecchia l’ethos nazionale e l’identità comune, ma è, invece, una guerra civile in fieri: nel 2006 il leader Kiir riuscì a cementare il rapporto con le milizie evitando la guerra civile, ma in realtà l’esercito era un’accozzaglia di gruppi etnici su libro paga”.
Ad oggi si stimano 490.600 sfollati, circa 83.900 hanno attraversato i confini degli Paesi vicini, la metà si trova in Uganda. Il numero di persone che hanno trovato ospitalità nelle basi Onu sono circa 67.800, con la più alta concentrazione a Juba e a Malakal.
Plan Italia, in loco dal 2006, continua la sua azione umanitaria ad Awerial, Juba e Yei (Equatoria Centrale), in termini di cibo e nutrizione, acqua, salute e igiene, ripari e istruzione nell’emergenza per i bambini. Plan ha lanciato un appello (http://www.plan-italia.org/agisci/situazione-in-sud-sudan-crisi-u manitaria/) per raccogliere fondi a favore dei profughi del Sud Sudan. I fondi raccolti in Italia andranno direttamente alla sede di Plan Sud Sudan (senza intermediari) e verranno utilizzati immediatamente. Plan Italia dà un ampio resoconto su come i fondi vengono investiti, come è del resto prassi abituale di Plan Italia. Le donazioni sono detraibili dalla prossima dichiarazione dei redditi nella misura del 26%.
Per aderire all’Appello lanciato da Plan Italia Onlus: Conto corrente bancario Unicredit intestato a Plan Italia Onlus – Agenzia: Milano Cordusio IBAN: IT57X0200801600 000102081201 CAUSALE CRISI SUD SUDAN Conto corrente postale: 1008253153 intestato a Plan Italia Onlus. CAUSALE CRISI SUD SUDAN Carta di credito online su www.plan-italia.org Per contatti Plan Italia onlus Via Torri Bianche 3- Palazzo Larice 20871 Vimercate MI. – TMNews