Visita in Congo Brazzaville per Matteo Renzi, che nella seconda tappa del suo tour africano e’ stato accompagnato da una delegazione di imprenditori tra cui l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi, che ha firmato un accordo di cooperazione e ribadito lo storico impegno della compagnia petrolifera nel Paese. Descalzi, alla presenza del presidente di Renzi e del presidente del Congo Brazzaville, Dennis Sassour Nguesso, ha firmato con il ministro degli Idrocarburi congolese, Andre Raphael Loemba, un’intesa di cooperazione con cui si afferma la volonta’ di perseguire nuove iniziative nel bacino costiero congolese, che si estende dall’onshore Mayombe al deep-offshore. Descalzi ha confermato l’importanza storica e strategica del Paese per Eni e ha riaffermato il massimo impegno della compagnia a proseguire nello sviluppo delle proprie attivita’, in particolare dei giacimenti rispetto ai quali, in seguito a un negoziato strategico, il governo congolese a fine 2013 ha prolungato i permessi (Madingo, Marine VI e Marine VII). L’Eni opera in Congo dal 1968. La produzione della compagnia nel Paese e’ stata nel 2013 di circa 120.000 barili di olio equivalente al giorno. Quella del Congo Brazzaville e’ la seconda tappa della visita di Renzi in Africa, insieme a una ventina di imprenditori, dopo quella di ieri a Maputo in Mozambico. Il Congo e’ incluso dalla Banca Mondiale tra le 10 economie piu’ dinamiche dell’Africa. Nel Paese il settore petrolifero pesa per il 75% sulle entrate di bilancio. L’Italia e’ partner storico del paese africano e si colloca come secondo partner europeo dopo la Francia anche in virtu’ della presenza di lunga data dell’Eni oltre a quella di 750 connazionali e di altre imprese che operano soprattutto nei settori dell’ingegneria, delle costruzioni e dei servizi. Complessivamente l’interscambio commerciale tra l’Italia e il Congo ammonta a circa 420 milioni di euro ne 2013. Dopo il Congo sara’ domani la giornata dell’Angola, ultima tappa del tour del premier.
Renzi arrivera’ a Luanda gia’ in serata e, insieme al viceministro Carlo Calenda e agli imprenditori ha un programma molto serrato per la giornata di domani che iniziera’ con un incontro con imprenditori locali e italiani all’Hotel Epic Saana. Poi alcune visite istituzionali al Mausoleo di Agostinho Neto, politico e poeta nazionale, e al museo di storia militare della Fortaleza, infine l’incontro con il presidente Jose Eduardo Dos Santos. In serata entrera’ in scena anche il figlio di Dos Santos, Jose Filomeno Sousa, presidente del Fondo sovrano angolano, creato con i proventi del petrolio. Agi