Il Parlamento delle Comore ha dato il via libera alle prime operazioni di prospezione petrolifera off-shore a due compagnie, la privata keniana Bahari Ressources Ltd, e la Safari Petroleum, con sede nel paradiso fiscale di Jersey.
Le concessioni per l’esplorazione riguardano tre blocchi di 6000 km2. Un parlamentare, secondo fonti di stampa, si sarebbe opposto all’accordo, denunciando l’opacità che circonda i contratti.
Altri 37 blocchi saranno progressivamente attribuiti per la ricerca di greggio nei mari comoriani. L’area è adiacente ai blocchi di recente scoperta nell’offshore del Mozambico.
Il tema della prospezione petrolifera potrebbe ravvivare tensioni con la vicina isola di Mayotte, dipartimento francese d’oltremare, rivendicata dalle Comore. Nell’elenco dei blocchi figurerebbero infatti acque territoriali di Mayotte. – Atlasweb