Le ragazze rapite la scorsa settimana da militanti islamici da una scuola nel nordest della Nigeria sono 234, non 85 come riferito dalle autorità scolastiche. Lo denunciano le famiglie delle studentesse, mentre il governatore dello Stato di Borno, Kashim Shettima, è riuscito oggi a farsi portare nella cittadina di Chibok dove una settimana fa le ragazze sono state sequestrate. La zona è infatti luogo di nascita e punto nevralgico per la setta islamica radicale Boko Haram, cui il rapimento è stato attribuito. Alle iniziali richieste, il governatore aveva infatti ricevuto in risposta dalle forze di sicurezza un diniego, motivato dal fatto che recarsi nella zona era troppo pericoloso. Oggi una scorta militare lo ha accompagnato sul posto. A Chibok, i genitori delle studentesse hanno denunciato di non essere stati ascoltati dalle autorità e fornito il nuovo bilancio del sequestro. Le divergenze nei bilanci non possono essere risolte. – LaPresse/AP