L’ex-presidente egiziano Hosni Mubarak è stato condannato da un tribunale del Cairo a tre anni di reclusione nell’ambito di un’inchiesta di corruzione. Lo riferiscono media egiziani. Il tribunale inoltre ha inflitto quattro anni ai suoi figli Alaa e Gamal. I tre sono accusati di avere sottratto fondi per ristrutturare ville ed il palazzo presidenziale.
Mubarak, 86 anni, è stato condannato assieme ai suoi due figli in primo grado per aver stornato fondi pubblici per l’equivalente di 13,5 milioni di euro attingendo al bilancio del palazzo presidenziale. Tre anni e mezzo dopo la rivoluzione che l’ha defenestrato, l’ex-rais peraltro è ancora sotto processo anche – e soprattutto – per la morte di centinaia di manifestanti avvenuta durante la rivolta: l’accusa, che prevede l’ergastolo, è “complicità in omicidio”. Per questa accusa, Mubarak era già stato condannato al carcere a vita nel giugno del 2012, insieme al suo ex ministro dell’Interno Habib al Adli.
Ma nel gennaio dell’anno scorso la Corte di Cassazione egiziana aveva annullato la sentenza e disposto un nuovo processo. (ANSAmed).