“I Mujahideen sono entrati nel centro commerciale di #Westgate oggi intorno a mezzogiorno e sono ancora dentro, combattendo gli infedeli keniani dentro la loro tana”: con queste parole, pubblicate poco fa su un account twitter, il gruppo armato somalo antigovernativo al-Shabaab ha rivendicato l’attacco di oggi a Nairobi, capitale del Kenya.
Lo riferisce il quotidiano Daily Nation in una notizia dell’ultim’ora, nella quale si precisa che l’azione è una rappresaglia per l’intervento militare keniano in Somalia: “Quello che i keniani stanno sperimentando a #Westgate è il prezzo per i crimini commessi dai loro militari”.
Nella presunta rivendicazione, ancora tutta da verificare, gli Shebaab sostengono che i propri combattenti avrebbero ucciso 100 persone nell’azione.
Altri esponenti del movimento Shebaab avrebbero confermato ad alcuni media internazionali, tra i quali la Bbc, la paternità dell’attacco.
Secondo un ultimo bilancio diffuso dalla Croce Rossa 30 persone sono state confermate morte, finora, e almeno 60 ferite.
Il presidente keniano Uhuru Kenyatta, in un discorso in diretta televisiva, ha parlato di 39 morti e 150 feriti, sottolineando che tra le vittime vi sono anche membri della sua famiglia. – Atlasweb